Ecobonus 110% - Decreto Rilancio

Varato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il cosiddetto Decreto Rilancio, vediamo insieme in cosa consiste e chi può accedere all’Ecobonus con detrazioni, in cinque anni, del 110% del costo degli interventi realizzati.

INTERVENTI PRINCIPALI:

  • interventi d'isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali (pareti esterne, lastrici solari, tetti ecc.) di un edificio per un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda complessiva (dell’involucro totale). Cappotti termici, coperture termoisolanti, ecc. L’ammontare complessivo delle spese deve essere non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio. 
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria. I nuovi impianti dovranno avere efficienza almeno pari alla classe energetica A, a condensazione, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici (purché collegati alla rete elettrica) e relativi sistemi di accumulo (integrati negli impianti solari fotovoltaici), oppure con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio compreso le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito.
  • Interventi su edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria. Impianti con efficienza almeno pari alla classe energetica A, a condensazione, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici (collegati alla rete elettrica) e relativi sistemi di accumulo (integrati negli impianti solari fotovoltaici), oppure con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 compreso le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito.

L’Ecobonus copre anche gli altri interventi di efficientamento energetico (ad esempio la sostituzione degli infissi), sempre nei limiti di spesa citati, purché realizzati in abbinamento ad uno delle due tipologie di intervento principali (isolamento termico e/o sostituzione impianti).

ULTERIORI CONDIZIONI PER ACCEDERE ALL' ECOBONUS:

  • Le spese dovranno essere documentate e sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
  • I materiali isolanti impiegati dovranno rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell'ambiente dell’11 ottobre 2017.
  • Ai fini dell'accesso alla detrazione al 110%, gli interventi principali (isolamento termico e/o sostituzione impianti), anche congiuntamente agli interventi in abbinamento, dovranno assicurare, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o della classe più alta se tecnicamente possibile. Il conseguimento della classe energetica più alta dovrà essere dimostrato mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.
BENEFICIANO DELL' ECOBONUS:

  • gli interventi su edifici condominiali.
  • interventi promossi da persone fisiche su edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale, sono escluse le seconde case.
  • istituti autonomi case popolari e similari che promuovono interventi su edifici adibiti a edilizia residenziale pubblica.
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati ai propri soci.
RATE, CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO FATTURA:

Il superbonus al 110% è riconosciuto in cinque rate annuali di pari importo da detrarre dall’aliquota Irpef. Prevista la possibilità di cessione del credito o ottenere uno sconto in fattura da parte dei fornitori, che potranno a loro volta cedere il credito alle banche. Le modalità attuative arriveranno più vanti, nel frattempo potrete chiedere il preventivo dei lavori e cercare le ditte che praticheranno lo sconto. Le ditte potranno scegliere se spendere il credito per pagare le tasse, o se rivolgere alle banche per ottenere liquidità.


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Tiberio Corsinovi